La Pesca a Feeder è una tecnica di pesca a fondo con il pasturatore (in inglese Feeder), indicata per pescare sia in mare che in acqua dolce.
Ricordo con grande entusiasmo l’acquisto della mia prima canna da ledgering (o feeder). Era il 1994 e la acquistai in Inghilterra in occasione del campionato del mondo di pesca sportiva, acquistata in uno stand direttamente dalla mani di Tommy Pickering, una leggenda della pesca sportiva insieme a una decina di galleggianti per la pesca all’inglese (Match Fishing) che conservo ancora gelosamente. Avevo avuto la possibilità di andare a vedere quel campionato del mondo grazie al viaggio che avevo vinto al Campionato Italiano Master Junior di pesca al colpo. Fu una grande soddisfazione
Feeder utilizzando il pellet, come preparalo e quale utilizzare
Peellet feeder, cos’è e come utilizzarlo
Cage feeder, come caricarlo di pastura
Maggot feeder, come pescare con il pasturatore per i bigattini
Method feeder, come utilizzarlo con il pellet e la pastura
Montature per la pesca a feeder
Innesco hair rig. Legare l’amo per la pesca a feeder
La pesca a feeder è una tecnica che ha guadagnato popolarità tra gli appassionati di pesca sportiva grazie alla sua efficacia, versatilità e semplicità. Questa modalità di pesca si basa sull’utilizzo di un pasturatore (feeder) che prende il posto del piombo, viene caricato con esche vive, pasture o pellet e lanciato insieme all’amo. Ciò consente al sistema pescante di attirare i pesci senza dover intervenire con l’azione di pasturazione a mano o con la fionda.
La pesca a feeder è molto praticata per catturare pesci di fondo come carpe, breme, barbi e cavedani, anche in condizioni difficili come potrebbe essere un fiume o un grande lago.
Esistono tante varianti di pesca a feeder e dipendono principalmente dai tipi di pastura (sfarinati, pellet, bigattini) che vogliamo utilizzare nel nostro pasturatore. Ne consegue che nel tempo sono stati creati differenti pasturatori con diverse caratteristiche per meglio sfruttare le potenzialità di ciò che inseriamo al suo interno.
In questa guida per la pesca a feeder vedremo tutto ciò che occorre per pescare con:
Vedremo inoltre due monature per la pesca a feeder che reputo fondamentali.
Il pellet è un’esca utilizzata nella pesca sportiva, in particolare nella pesca alla carpa. È formato da piccoli cilindri compressi di materiale, a base di farine di pesce, proteine, e altri ingredienti nutrienti.
Il pellet è progettato per attirare pesci grazie al loro contenuto proteico e all’odore, che stimola l’appetito dei pesci.
Il pellet è commercializzato in diverse dimensioni, solitamente da 1 a 8 mm. Le dimensioni più piccole sono utilizzate per la pasturazione mentre quelle di maggiori dimensioni 4, 6, e 8 mm sono utilizzate anche per l’innesco.
Il pellet feeder è in pasturatore studiato per contenere il pellet. solitamente è chiuso alla sua estremità superiore ed forato tutto intorno, questo per disperdere gli aromi in acqua ed aumentare il potere attrattivo.
Puoi essere in-line come nelle foto o essere collegato alla nostra lenza tramite a un moschettone.
Il pasturatore in line potrà contenere la nostra esca direttamente al suo interno.
Vediamo quali sono i passaggi per caricare il pasturatore con il pellet. Come prima cosa riempiamo il pasturatore fino a un centimetro circa dal bordo. Poniamo il nostro innesco all’interno e poi aggiungiamo un piccolo strato si pellet che comprimeremo con delicatezza.
Questo farà si che il pesce trovi subito il nostro innesco una volta che il piccolo stato di pellet che copre l’amo libererà l’insidia.
La pastura è una miscela di ingredienti usata nella pesca per attirare i pesci in una determinata zona di pesca.
Viene lanciata in acqua in quantità controllate e a intervalli ben studiati con lo scopo di creare un’area di alimentazione che mantenga i pesci nelle vicinanze della postazione di pesca, senza però sfamarli.
La pastura così come la pasturazione è fondamentale per molte tecniche di pesca sportiva e la pesca a feeder non fa eccezione, aumenta le possibilità di cattura e la frequenza con la quale queste avvengono. In questo approfondimento come preparare la pastura vengono mostrate le azioni fondamentali per l’impasto.
In commercio esistono molti tipologie di pasture. Si differenziano per colore, consistenza, aroma e tecnica di pesca. Come possiamo notare in questo caso la confezione nel centro della foto indica che la pastura è studiata proprio per la pesca a feeder.
Il pasturatore Cage Feeder è utilizzato principalmente per contenere al suo interno della pastura. E’ aperto sopra e sotto ed è formato da una gabbia che contiene la pastura durante la fase di lancio e di discesa sul fondo. Una volta arrivata a destinazione si scioglierà in tempi più o meno rapidi per attirare pesci. Esistono di varie dimensioni e grammature. I pasturatori più grandi hanno la possibilità di essere caricati con più pastura, mentre quelli più pesanti sono indicati in presenza di corrente e per raggiungere notevoli distanze.
Sarà importante che la pastura si sciolga velocemente una volta raggiunto il fondo pertanto durante la preparazione sarà molto importante controllare la sua consistenza e se necessario, per eliminare eventuali grumi utilizzare un setaccio.
Il maggot feeder è un pasturatore appositamente studiato per contenerei bigattini, in inglese maggots.
Ha una struttura cilindrica o conica, con delle aperture o fori lungo il corpo, attraverso i quali i bigattini possono fuoriuscire lentamente, attirando i pesci. Per inserire i bigattini sarà sufficiente aprire il contenitore, inserire i bigattini e poi richiuderlo. Può essere utile bagnare subito il pasturatore, prima di effettuare il lancio per ridurre la mobilità dei vermi e perderne così il meno possibile prima di lanciare.
Il method feeder è un tipo di pasturatore piatto e aperto, progettato per trasportare un mix di pastura o pellet, compressa grazie a uno stampo e l’esca. La sua forma piatta consente alla pastura di rimanere attaccata al feeder durante il lancio e di rilasciarsi lentamente una volta sul fondale. Inoltre il method si posizionerà sempre con il lato più leggero verso l’alto, rappresentato dalla pastura o dal pellet e avrà l’esca sempre verso la superfice.
Le operazioni di preparazione sono molto semplici. Come prima cosa si posiziona l’esca sullo stampo, si aggiunge poi del pellet o della pastura e infine si applica il method.
Applicando una leggera pressione andremo a stampare il contenuto con sopra la nostra esca. Quando il method feeder viene lanciato nel punto di pesca desiderato, una volta raggiunto il fondale, la pastura comincia a sfaldarsi gradualmente, rilasciando particelle nutrienti e creando un’area attrattiva intorno al feeder.
Analizziamo ora la montatura per la pesca a feeder. Questa che vi propongo è molto semplice da realizzare e da utilizzare. Ecco di cosa abbiamo bisogno:
Come prima cosa inseriamo il moschettone, poi il gommino a chicco di riso. Inseriamo ora la girella con lo sgancio rapido ed effettuiamo un brillatura di circa 10-15 cm. Con un nodo piano o un nodo a otto fissiamo la brillaruta. La nostra montatura è pronta. Sarà possibile applicare vari pasturatori non in line.
Come potete vedere la brillatura irriginendo il filo impedirà che si ingarbugli intorno al pasturatore.
L’hair rig è caratterizzato dal fatto che l’esca non viene innescata direttamente sull’amo, ma viene legata a un piccolo cappio di filo chiamato “hair” (capello) che è collegato all’amo stesso. In questo nodo il capello è realizzato con lo stesso filo del finale creando così un “nodo senza nodo”
Alla fine del capello potremmo appicare
Vediamo ora come innescare un chicco di mail utilizzando un fermo in plastica. Con l’aiuto di un ago infiliamo la nostra baionetta al centro del chicco di mais. Dopo averlo fatto uscire dall’altro lato lo posizioniamo parallelamente al chicco di mais così da non permettergli di cadere.
Oltre alle pellet sarà possibile utilizzare ogni tipo di esca come ad esempio in bigattino, il mais, i lombrichi.
Il feeder arm è un accessorio utilizzato nella pesca a feeder, in particolare quando si pesca con una canna da pesca appoggiata su un supporto (feeder rest). Il feeder arm è un braccio regolabile che si attacca a una al panchetto da pesca e serve a supportare la canna da pesca in modo stabile e comodo.
Il filo che utilizzeremo nella pesca a feeder sarà robusto, in grado di resistere a lanci con notevole peso e affondante. Questa caratteristica è molto utile per avere un contatti diretto con l’esca “rompendo” subito la tensione superficiale evitando che il filo formi la famosa “pancia” che impedisce il diretto contatto con il feeder. Il diamtero che consigliamo è compreso tra lo 0,20 e lo 0,28.
I principali pesci per potremo insidiare pescando a feeder sono : la carpa, il carassio, la tinca, il barbo, il pesce gatto, la breme e il cavedano.
La pesca a feeder è una tecnica affascinante che combina precisione e pazienza, offrendo grandi soddisfazioni a chi decide di dedicarsi a questa disciplina. Con l’attrezzatura giusta, un po’ di pratica e una buona conoscenza delle esche, dei pasturatori e delle pasture, anche i pescatori meno esperti possono ottenere risultati sorprendenti.
Se ami la pesca e desideri sperimentare un nuovo approccio, il feeder potrebbe essere la sfida ideale per te.
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