La spigola, quali regole per una montatura perfetta
La pesca con la bolognese alla spigola è una delle tecniche più praticate nel periodo estivo nei porti e nei moli. In questa stagione di frequente molti pescatori si dilettano in questa particolare tecnica di pesca. Le spigole in questo periodo non sono grandi, ma le catture sono più frequenti.
In questo articolo vediamo nel dettaglio come realizzare una montatura adatta alla pesca della spigola innescando e pasturando i bigattini.
La montatura adatta per il bigattino
Come già analizzato nella pesca bolognese, ogni esca ha la sua specifica montatura, così come ogni pesce, in base al comportamento avrà le sue debolezze e la presentazione dell’esca alla quale non riesce proprio a resistere.
La spigola impazzisce quando trova una scia di bigattini, li divora tutti. Questo suo comportamento determina l’azione di pesca.
Presentare l’esca all’interno dei bigattini fiondati vuol dire che la montatura dovrà essere distribuita e morbida evitando il più possibile di raggruppare i pallini di piombo.
Questa condizione sarà più facile da rispettare quando utilizziamo dei galleggianti leggeri, compresi tra uno e due grammi. Il galleggiante piombato può essere una buona soluzione, grazie alle sue caratteristiche ci consentirebbe di avere sulla lenza un quantità di piombo inferiore rispetto al peso che andremo a lanciare.
Un’altra soluzione impiegata è l’utilizzo di un galleggiante collegato alla lenza solo nel lato inferiore e zavorrato, tipo un galleggiante utilizzato nella pesca all’inglese.
Pa spigola, attratta dai bigattini fiondati, li caccerà nella zona di pasturazione, spostandosi a ogni altezza. Potremo catturarla subito appena aver eseguito il lancio, mentre l’esca scende, o sul fondo, dopo che l’esca ha terminato la sua corsa.
La montatura per al spigola che vediamo ora è adatta alla pesca bolognese con il bigattino, avrà un lungo finale per consentire all’esca di essere trasportata dalla corrente e muoversi liberamente in acqua.
Quali pallini di piombo utilizzare per la nostra montatura?
Se non siamo in presenza di corrente, come può essere una foce, possiamo evitare di mettere pallini di dimensioni diverse.
Usando pallini piccoli come posso essere quelli del numero 9 e avvicinandoli tra di loro, potremmo sfruttare una maggiore resistenza all’acqua ed aumentare la morbidezza della discesa, cosa che non accade utilizzando un unico pallino di dimensioni maggiori.
Due pallini del 9 del peso di 0,04 grammi, scendono più lentamente rispetto un pallino del 7 del peso di 0,08 (il doppio) questo a causa del maggiore attrito. Pertanto se il nostro obiettivo è far scendere lentamente la lenza è meglio usare più pallini per il peso che ci occorre.
La scelta del galleggiante
Il galleggiante che useremo per realizzare la montatura sarà il più leggero possibile, di una grammatura compresa tra 1 grammo e 2 grammi.
La forma sarà la classica a goccia più allungata in caso di assenza di corrente o vento. Unica caratteristica sarà l’antenna della grandezza sufficiente a fissare lo starlight. Quindi da 3 mm o da 4 mm dato che la spigola, come ogni predatore, preferisce girare alle prime ore dell’alba o di notte.
Il finale
Pescando nella fiondata di bigattini, il finale dovrà consentire all’esca di comportarsi come un bigattino in acqua che scende verso il fondo.
Dovrà essere sottile, invisibile e morbido. Caratteristiche queste che ritroviamo in un buon fluorcarbon. Questo filo ha la caratteristica di essere invisibile in acqua. Il diametro consigliato sarà compreso tra lo 0,10 e lo 0,12, e sarà lungo.
Un filale lungo contribuirà a rendere naturale la presentazione dell’esca.
In particolari circostanze, quando la spigola è particolarmente sospettosa, potremo anche utilizzare diametri più sottili come lo 0,08. In questo caso dovremo fare molta attenzione alla scelta della canna bolognese, che dovrà essere morbida, per non rischiare di rompere il finale sulla ferrata o nelle azioni di recupero, ma anche progressiva, in grado di contrastare le fughe di potenziali prede di taglia
L'amo per la spigola
L’amo, nella montatura bolognese per la spigola, dovrà essere leggero e resistente. Innescando uno o due bigattini, è bene utilizzare un amo di piccole dimensioni come un 18 o un 20 quando inneschiamo un solo bigattino, mentre innescandone due possiamo utilizzare anche un 16.
Come sempre, la scelta è determinata da molti fattori. Non ultimo la presenza di altre possibili prede, come ad esempio le orate, o i saraghi per i quali è indicato un amo più robusto.
Innesco dei bigattini per la spigola
Il bigattino può essere innescato in molti modi sull’amo come abbiamo visto nell’approfondimento dedicato, personalmente inizio la sessione di pesca con due bigattini. Nel caso in cui non ho risultati provo con un solo bigattino, magari diminuendo anche le dimensioni dell’amo utilizzato.
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3 risposte
Sera graz d tutti questi consigli e sempre un piacere sono Elio da napoli
Ciao Elio, grazie mille per il commento. Sono felice che i nostri consigli ti siano stati utili. Per noi è molto importante ricevere il vostro sostegno.