Come utilizzare la pastura per pescare
La pastura è un elemento di fondamentale importanza nell’azione di pesca. Riuscire a gestire l’azione di pasturazione può fare la differenza in una uscita a garantire la cattura anche nei giorni più difficili quando i pesci non vogliono proprio collaborare.
Per avere buoni risultati è fondamentale seguire alcune accorgimenti.
Come si utilizza la pastura
La pastura ha il ruolo di attrarre i pesci e di farli rimanere nella zona di pesca il tempo necessario ad essere catturati. Per fare questo la strategia di base è quella di iniziare a pasturare con frequenza, realizzando delle “palle”, in gergo definite così, più compatte per farle arrivare sul fondo e non farle aprire subito. Successivamente inizieremo a lanciare con frequenza delle “palle” meno compatte che si apriranno più velocemente, magari anche prima di raggiungere il fondo per creare una nuvola di pastura, dove all’interno, svolgeremo la nostra azione di pesca.
Per fare questo occorrono:
- Concentrare la pasturazione sempre nello stesso punto
- Precisione nello svolgere l’azione di pesca dove si pastura
- Conoscere la meccanica della pastura
- Conoscere e prevedere il comportamento del pesce
Come si prepara la pastura
Per preparare la pastura al meglio la pastura occorrono i seguenti accessori:
- Un secchio o un contenitore tondo per impastare la pastura
- Un contenitore dove raccoglieremo dell’acqua da aggiungere alla pastura
- Un setaccio per eliminare vari grumi che si formano durante le operazioni di preparazione
- La pastura andrebbe preparata prima di iniziare l’azione di pesca. Questo consente di dare il giusto tempo all’impasto di assorbire sufficiente acqua, riposare e ricevere una seconda bagnatura, per completare la preparazione
Come prima cosa apriamo le buste di pastura nel secchio che utilizzeremo per impastarla con acqua. Servendoci di un altro contenitore, verseremo l’acqua, poco per volta, nella pastura.
Con un movimento rotatorio a mano aperta, mescoleremo la pastura. E’ importante bagnarla poco per volta così da evitare la formazione di grumi. Dopo aver raggiunto la consistenza desiderata la lasceremo riposare per almeno 15 minuti per farle assorbire bene l’acqua.
Sicuramente, trascorso questo lasso di tempo, occorrerà aggiungere altra acqua per tornare alla stessa consistenza. Infatti gli sfarinati presenti hanno bisogno di tempo per idratarsi correttamente.
Quanta pastura occorre portare durante una battuta di pesca?
Come sempre non esiste una vera e propria regola fissa. L’esperienza ci insegnerà a prendere queste decisioni. Ma comunque cerchiamo di rispondere a questa domanda. Per poter svolgere l’azione di cui abbiamo parlato occorre avere a disposizione almeno 2 chilogrammi di pastura. Non è una regola fissa, ma con quantità inferiori, riusciremo a tenere il pesce localizzato per poco tempo e pertanto l’azione potrebbe risultare inefficace.
Come si svolge l’azione di pasturazione?
Non è someplace capirlo, possiamo basarci sul comportamento del pesce. Infatti se esageriamo col la quantità e la frequenza, il pesce, tenderà a muoversi freneticamente ignorando la nostra esca. Potrà accadere che toccherà il filo della lenza con il corpo e vedremo il galleggiante andare a fondo senza però prendere nulla. Oppure potrebbe capitare di agganciarli dalla parte esterna del corpo o per qualche pinna. In questo caso dovremmo ridurre la quantità di pastura utilizzata.
Mentre in caso di poca pastura i pesci potrebbero andare via dalla zona di pesca. Ci accorgeremo di questo comportamento legato alla scarsità della pasturazione se la frequenza delle mangiate diminuisce con il passare del tempo e aumenta quando ricreiamo il fondo aumentanti la frequenza o la dimensione delle palle di pasture.
Quanta pastura lanciare?
Non è someplace capirlo, possiamo basarci sul comportamento del pesce. Infatti se esageriamo col la quantità e la frequenza, il pesce, tenderà a muoversi freneticamente ignorando la nostra esca. Potrà accadere che toccherà il filo della lenza con il corpo e vedremo il galleggiante andare a fondo senza però prendere nulla. Oppure potrebbe capitare di agganciarli dalla parte esterna del corpo o per qualche pinna. In questo caso dovremmo ridurre la quantità di pastura utilizzata.
Mentre in caso di poca pastura i pesci potrebbero andare via dalla zona di pesca. Ci accorgeremo di questo comportamento legato alla scarsità della pasturazione se la frequenza delle mangiate diminuisce con il passare del tempo e aumenta quando ricreiamo il fondo aumentanti la frequenza o la dimensione delle palle di pasture.
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